sabato 15 dicembre 2012

GDO La spesa? Leggere gli ingredienti...

Mi piacerebbe passeggiare allegramente tra le corsie del supermercato affidandomi alle immagini rassicuranti o alla marca dei prodotti, ascoltando allegre canzoncine e girovagando spensierata tra le corsie regno dell'abbondanza e degli affari, ma le grandi marche preferiscono investire in marketing di impatto piuttosto che migliorare la qualità dei prodotti, tanto le casalinghe sono piuttosto basiche - forse non si sono accorti che la tipica signora maria oggi si chiama bianca ed è sempre di umore pessimo-, che bisogno c'è di mantenere la promessa pubblicitaria? Quindi bisogna difendersi, ma qualche prodotto - "sano" - per la mia personale concezione di sano - esiste e bisogna - è dovere di una BUONA MAMMA RESPONSABILE, NON VOLEVO USARE IL MAIUSCOLO è capitato e CI STA- scovarlo. 
L'impresa non è semplice, anzi piuttosto ardua ma si inizia leggendo sempre gli ingredienti, unica verità del prodotto.
I grassi . La prima regola è evitare tutti gli alimenti che contengono la dicitura grassi idrogenati, ma evitare se possibile anche alimenti con la dicitura grassi non idrogenati, olii e grassi vegetali (tipicamente usano olio di palma, mal che vada colza), margarine, strutto, olii di semi non specificati e quindi acquistare solo alimenti contenenti grassi identificati come olio extra vergine di oliva, olio di girasole - o altro tipo di olio specificato e noto - e burro.
Detta così è semplice, ma purtroppo il 99% dei prodotti dolciari che si trovano in commercio usano grassi più economici e più nocivi, ma pare favoriscano la riuscita del dolce. Quindi, o bisogna prepararsi i dolci da soli, oppure fare un'accurata selezione.
Ci sono delle marche che finalmente specificano i grassi che usano, perché ne usano di sani, ma trovarle non è cosa da poco perché bisogna proprio sbattersi. Se è possibile trovare biscotti "sani" è quasi impossibile trovare crakers, croissan, fette biscottate, o grissini, solo con olio extra vergine o burro, ma facendosi prendere per pazzi dalla vigilanza del supermercato e passando ore davanti agli scaffali qualche marca si trova. Come crachers, oggi ho trovato i Galbusera. I negozi bio poi sono anche peggio, se compri bio devi assolutamente odiare il burro, e anche l'olio extravergine deve darti fastidio, esiste questa è la verità non detta.
Una buona marca di biscotti bio è Alce Nero. La cito pechè la compro.
Spesso anche gli alimenti dei bambini contengono grosse insidie. Provate a leggere gli ingredienti.
Per quanto riguarda le farine preferisco kamut, farro o il biologico in generale. Ma io - non cucino - quindi uso poca farina. Io non acquisto cibi con una lista di ingredienti lunga, dove ci sono cose che non conosco o aromi naturali (dicitura che indica gli aromi artificiali) o coloranti. Certo non impazzisco, ma fare una giusta spesa mi fa sentire meglio.
L'olio extravergine è meglio acquistarlo da "spremitura a freddo" e il burro sempre "di panna fresca" e da latte Italiano. Il prezzo purtroppo è spesso un buon indicatore.
Il pane è meglio comprarlo fatto con levito madre, specificare sempre in panetteria senza strutto - perchè se voglio mangiare maiale mi compro il prosciutto -  la carne è meglio comprarla solo nelle macellerie dove è esposto il luogo di nascita del capo (non di allevamento, perchè mi pare che dopo 6 mesi diventi italiano), meglio se italiano, e la dieta seguita, a volte è specificato. 
Sarà assurdo ma ad Alba trovo le informazioni necessarie, a Torino e Moncalieri, no, ci va un microscopio per leggere le caratteristiche del capo macellato, magari ho sempre frequentato le macellerie sbagliate, ma ne ho girate parecchie.
Io compro solo uova, latte e pollo biologico, certo può essere una fregatura, ma almeno uno ci prova. Come latte è ottimo il Granarolo Bio, verde scuro, anche se difficile da trovare.
La frutta e la verdura bisognerebbe comprarla biologica o comunque di qualità controllata e sempre di stagione e sempre italiana.
Mangio serenamente carne e pesce crudo ma solo dopo un giorno in freezer per eliminare eventuali agenti nocivi.
Il pesce? Per me una disperazione, non so mai dove comprarlo e se i macellai, che sono tenuti a esporre dove nasce il capo e dove vine allevato, scrivono in carattere 6 a 8 metri di distanza, quelli che vendono il pesce spesso con questi cartelli poco chiari mi creano ancora più confusione e diffidenza. 
Mi sembra che in questo caso la grande distribuzione sia più controllata. Il pesce andrebbe preso solo del mediterraneo e non strapagato e a queste condizioni rimane poca sceta. Io compro sardine, se me le puliscono, perchè diversamente poi devo stare un'ora a pulire la cucina,  la coda di rospo, se è del mediterraneo, che è facile da pulire, qualche pesce pescato, gamberi e scampi italiani, forse quache sogliola. Tonno e pesce spada sono da ridurre la minimo perchè pesci inquinati. Mi piace il salmone.
formaggi meglio di capra e solo griffati. Parmigiano e pecorino finiscono a casa mia anche loro se sono di proveninza garantita.  Atenzione alla pasta, meglio artigianale, come la polenta, meglio biologica o comunque deve essere specificato che la materia prima viene dall'Italia.
E poi è difficile, seguendo queste regole, fare la spesa, diventa duro, ma di porcherie se ne mangiano già tante in giro, perchè portarle anche a casa?
Naturalmente da evitare tutti gli alimenti conservati. Io faccio eccezione per il tonno, sempre in olio extravergine, e qualche prosciutto crudo, che adoro.
Compro yogurt, a volte Yomo, cioccolato, solo con burro di cacao, the, soprattutto verde. 
Come supermercati mi piace molto l'Esselunga e il Mercatò, sono puliti e il fresco sembra migliore. Non mi piace il Carrefour, che conosco bene, ma ha qualche prodotto di qualità come quelli della marca Terre d'Italia (ottimi i savoiardi e il pane carasau) e alcuni prodotti Carrefour come i biscotti per neonati (unici con olio extravergine).
Qualche prodotto si trova anche da LD, EuroSpin ma è essenziale leggere gli ingredienti per evitare di consumare cibo spazzatura, visto che costa poco. 
Nei periodi di crisi aumentano le vendite dei prodotti di super-lusso, perchè le persone per non sentirsi dei pellegrini cercano status nella marca, ma cosa c'è di più prestigioso che mangiare cibo sano?
Attenzione all'eccessivo consumo di grassi e zuccheri, oddio come sono noiosa, ma l'uomo è fatto per mangiare frutta, verdura, carboidrati, carne e  pesce freschi, cotti semplicemente. Rassegnamoci alla nostra natura e sdeliriamo solo ogni tanto. Ops, a proposito, il vino, va bene, moderatamente, ma deve essere ottimo. Forse fa meglio il rosso, ma io adoro il bianco e le bollicine in generale, che meraviglia!

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