domenica 15 dicembre 2013

Corretta alimentazione

Da un pò di tempo mi interesso di alimentazione ed è piuttosto complesso fare attenzione a tutto, ma è veramente importante alimentarsi bene, quindi ecco delle norme, a cui cerco, o cercherò, forse, di attenermi.

  1. Innanzi tutto... Mangiare molti più legumi, sostituendoli alla carne che va mangiata 1 volta alla settimana quella rossa e poco di più quella bianca (sempre di certa provenienza, quella bianca meglio bio). Il "legume" più trendy è la quinoa - che è un falso legume - da mangiare in abbondanza (io ci ho provato e forse è da provare con lo zafferano)  che si presenta come una pastina,tipo cus cus. Andrebbe lavato, tostato, cotto, lasciato in acqua di cottura un pò e poi condito.
  2. Come affettato, l'unico che si salva è il prosciutto crudo extra griffato tipo San Daniele. 
  3. Evitare gli zuccheri semplici, cioè dolci e bevande dolci, vanno bene solo la mattina e in quantità comunque limitata.
  4. Limitare i grassi, un cucchiaio d'olio extravergine di oliva durante tutta la giornata dovrebbe essere sufficiente, naturalmente evitare qualsiasi tipo di altro grasso, leggendo le etichette ed eliminando prodotti con qualsiasi dicitura tipo olio vegetale (che poi spesso indicano palma o colza), grassi aspecifici che siano idrogenati o meno, margarine, evitare di acquistare pane, grissini o creacker con grassi (chiedere sempre le panetterie ingannano, si rischia di dar da mangiare immondizia ai pargoli e pagarla cara, chiedere sempre pane senza grassi).
  5. Formaggi e latte il meno possibile, il formaggio è grasso puro, purtroppo, si può consumare come alimento a se, come pranzo o cena, ma raramente. Meglio comunque di pura capra.
  6. Consumare moltissima verdura di stagione, preferibilmente cruda, tipo centrifugata, o cotta molto poco.
  7. Pesce azzurro... di piccola taglia e di certa provenienza, con cotture semplici.
  8. Cercare di mangiare sempre o pasta o riso, ottimo il riso nero o riso integrale, possibilmente sostituire la pasta di grano ad altri tipi di cereali: si trova pasta di farro o grano saraceno le altre sono terribili. O comunque si può mangiare orzo, miglio... se ce la fate. Comunque carboidrati sempre a pranzo conditi con pochi grassi.
  9. Fondamentale attività fisica perchè il corpo umano è fatto per muoversi e bere molta acqua, limitando il vino (acc) ed escludendo bevande zuccherate e super alcolici.
  10. Leggere sempre gli ingredienti di ciò che si compra. Sono sempre scritti in ordine di quantità nel cibo, quindi prestare attenzione a non acquistare alimenti poveri di sostanze nutrienti, o con troppi grassi, evitare le marmellate e preferire le confetture, c'è più frutta, evitare il glutammato, coloranti, conservanti, polifosfati e tutte le diciture strane, il più possibile. 
  11. Uno spuntino per un bimbo può essere una frutta, uno yogurt alla frutta, pane e marmellata, noci, evitare brioche con più di 150 K cal per porzione o comunque leggere bene gli ingredienti.
  12. Quindi il menù ideale dovrebbe comprendere la mattina cereali tipo avena o vari, oppure marmellata con pane (di farro, di orzo)o fette biscottate con una bevanda  che può essere thè o latte anche di soia. Poi per pranzo preferire pasta e legumi, per cena legumi, pesce, poco pane va bene, ma sempre di lievito madre, completare con minestre o verdure cotte. Alternare con uova bio e carne.
  13. Volevo scrivere tutte le diciture più pericolose E... ma ce ne sono troppe guardate su http://www.altroconsumo.it/site_images/promo/sicurezza_alimentare/carta_additivi.pdf
Ciao!!! 

lunedì 25 novembre 2013

La felicità è un villaggio all inclusive!!!

Purtroppo è così, con due bimbe decisamente piccole, la felicità è un villaggio all inclusive, sono fondamentali vino e mini club di altissima qualità, musica di sottofondo, mare con varie sfumature di azzurro, cosa volere di più? Nulla, va benissimo così. Il problema è tornare a casa. 
Io sono stata una vita fa in diversi club med e questo villaggio dove sono stata quest'estate, a Coda Cavallo, era molto simile a livello organizzativo, e il cibo non era male, sono riuscita ad ingrassare mangiando solo verdure e pesce, sarà stato il vino. 
Quindi mi chiedo, ma come mai ho passato gli ultimi vent'anni, circa, a fare viaggi così, dove ci pare, inutile prenotare, ma poi dove si mangia, dove si dorme, no lì è brutto, lì è caro, lì non c'è posto, sì bello open air, sì anche bella l'idea del campeggio, ma il bagno è scomodo, che si tornava a casa distrutti, ma felici... che lo sbattone fosse finalmente finito. 
Poi andavamo nelle Eolie in pieno agosto, sempre a ferragosto a Positano cercando un hotel, impresa ardua, notte impegnativa, poi a visitare in ogni dove la Francia, fantastica ma immensa, bello viaggiare, ma sempre sulla macchina... consultando improbabili guide! No la soluzione è all inclusive, che meraviglia, poca scoperta, un pò banale, non importa, molto meno faticoso.

Menù di mia suocera e colite...

Forse qualche anno fa reggevo meglio, anche se mia suocera era ancora più motivata nel preparare il pranzo domenicale, a fine portate scoprivo di essere solo agli antipasti e iniziava il fritto misto alla piemontese, dolce e salato, con imperdibili semolino, salsiccia, amaretti, carne di manzo e pollo fritta, mele, etc a seconda dell'umore, poi il secondo, dolce, frutta, caffè... oggi è più complesso reggere l'urto del pranzo, anche se lei giura sempre di non aver fatto niente... come ad esempio:
Lardo, mortadella, acciughe al verde, ma senz'aglio, peperoni con maionese, salame, carne cruda con porcini crudi, tutto buonissimo, dieci minuti a piatto, per accertarsi che tu proprio non ne voglia più, tagliatelle al ragù, bollito misto, e poi sicuramente molto altro che ho dimenticato in presa d'opera. Questo alla faccia di tutto il parlare di vegani e crudisti e fruttariani. Tempo di digestione, una settimana..
Oppure ecco un altro menù domenicale: classici peperoni al forno con bagna cauda, ma senz'aglio, almeno quello, merluzzo con patate, carote con bagnetto verde, pasta al forno anni trenta con ogni genere di cosa, rewind di bollito misto, sacher. Pensandoci è un pò che non fa la lingua, gli gnocchi con i formaggi o altre prelibatezze che prese singolarmente non sono male ma nel vortice dell'abbondanza sono abbastanza impegnativi.
Ecco se soffrite di colite non prendete spunto.

Ristoranti Torino e dintorni 2

Proseguo includendo tutte le premesse del post Ristoranti Torino e dintorni 
1: cioè che è un'idea della ristorazione personale e variabile, ma -oggi- penso che...
il ristorante più carino a Torino sia il Rural e 
a seguire con molto distacco Fratelli Bravo, atmosfere diverse... ma entrambi validi. 
Il Rural è molto chic, tutto bianco con cucina a vista, un bravo cuoco, una bella personalità, servizio eccellente, Fratelli Bravo è più alla mano, meno ricercato e meno trendy, tovaglia a quadrettoni per un look finta trattoria, ma comunque è più abbordabile e alcuni piatti sono interessanti.
Poi vorrei provare il Simini... pare sia carino.
Un posto che ho conosciuto di recente è Madama della Rocca, la pizza non è male, classica napoletana-torinese, ha anche qualche piatto poco scontato come l'hamburgher all'agnello. Di fianco c'è il Bastimento, cucina di pesce, eccessivamente caro.
Poi come pizzeria carina c'è Liberi, bella scoperta, in zona crocetta, poi il Sicomoro. Una un pò diversa è il Cammafà, simpatico il gestore e buona la pizza, l'ambientazione fa un pò presepe.
A Moncalieri continuo a salvare il Castello, con pizza ottima.
Devo uscire un pò di più... ma non trovo proprio nulla di nuovo. L'aperitivo da Zucca è un pò retrò ma piacevole, molto torinese, bella l'idea di riprendere la ricetta dei panini Zucca!

lunedì 27 maggio 2013

Street food

Una risposta alla crisi? Street food...
L'altra sera mi sono avventurata in un posto dove facevano patate ripiene in pieno centro di Torino, zona Palazzo Nuovo, luogo molto pubblicizzato, pensando di mangiare patate ripiene come avevo mangiato solo a Istambul... e invece no, l'ambiente da kebabberia, molto trash, la materia prima invece buona e griffata, (poco, sano e buono) infatti non avevano neppure la maionese, quindi porcherie zero, costo alle stelle, pantomima delle cose km 0 che costano come un pieno di benzina. Ma perchè non c'è uno street food come si deve?
A me piacciono gli hamburgher, ne hanno aperti un sacco di posti più o meno carini a Torino che fanno gli hamburgher ma non se ne salva uno! Il mac bun forse anche se è caotico, troppo grosso, da eataly è caro in modo incredibile, un'altro è vicino a quello delle patate, dove poi abbiamo finito di cenare, è veramente basico, molto tristanzuolo e deprimente, forse il più carino è quello vicino a piazza Vittorio, anche se non mi ha convinto, il pane forse o l'atmosfera!
A questo punto meglio il kebab da mangiare a casa!
Ma uno street food piemontese??

sabato 18 maggio 2013

Gelosia tra sorelline

Da 18 mesi la mia relazione duale con Ludovica, la mia bimba più grande, è stata interrotta dall'arrivo di Maddalena, la mia bimba più piccola. Pensavo andasse tutto bene. Ma...
Ludovica ieri giocava con la nonna, Ludo era me, la mamma, e la nonna era lei Ludovica, la bimba, mentre Maddalena era il cane tenuto con tanto amore in braccio da Ludovica.  
La nonna era in un angolo in castigo perchè Ludovica, io, l'aveva messa in punizione, Ludovica aveva un nuovo cane di plastica in braccio, il suo cucciolo e basta, tutto il resto non importava.
Ludovica in versione me  stava sgridando  la nonna - bambina perchè aveva picchiato il nuovo cucciolo della mamma sulla faccia, cucciolo che Ludovica teneva avvolto con amore da una coperta rosa, particolari agghiaccianti.
Ludovica spiegava che il cucciolo è piccolo e molto molto carino, dà anche i baci - guarda!- ,  dorme con la mamma, e ha sempre bisogno della mamma, quindi la bimba, lei, deve aiutare e stare brava e sopratutto non picchiare il cucciolo perchè lui è piccolo!
Poi non poteva metterlo a terra perchè poi poi lui piangeva...- guarda!-
La nonna bambina era tutta triste e Ludovica continuava a sgridarla, a dire che doveva chiedere scusa subito, che doveva aiutare, trattare bene il nuovo cucciolo e via discorrendo. Ad un certo Ludovica ha detto alla nonna bambina: - volevi il cucciolo e adesso non ci giochi, lo tratti male?- E lì mi sono un pò agitata.
Io che assistivo alla scena guardavo Ludovica inpossessata dal mio spirito, dopo un attimo di smarrimento ha provato a pensare che:
- forse è meglio che la piccola non dorma più con me
- forse è meglio che tenga la piccola meno in braccio
- forse sono stata un pò dura con Ludovica recentemente, anche se lei tende a stritolare e menare la piccola fingendo affetto
- forse passare del tempo da sola con Ludovica a fare le cose da grandi non basta 
- forse è meglio evitare di dire in continuazione che carina a Maddalena
-di sicuro Ludovica ne patisce un pò di tutte le attenzioni per la piccola, e dovrei iniziare a pensare che la piccola, a un anno e mezzo, ormai è cresciuta, e non dovrei più trattarla come un bebè, continuando a creare dipendenza.
-Comunque di sicuro c'è qualcosa da rivedere.

venerdì 12 aprile 2013

Alimentazione in gravidanza

La mia prima gravidanza è stata abbastanza bella, per quanto possa essere bello ingrassare di 10 kg e avere un bambino che si appoggia per le sue funzioni vitali al tuo corpo, avevo poche nausee e già mi sembrava pesante, nella seconda gravidanza avevo nausee incredibili.
Cosa mangiavo?
-nella prima riuscivo a bere acqua, ma mandavo giù meglio acqua tonica, chinotto, coca cola, poi mangiavo abbastanza di tutto e fortunatamente riuscivo a mangiare poco così ho preso poco peso.
-nella seconda gravidanza ancora prima di fare il test ho iniziato a vomitare, poi vomitavo appena sveglia e poi di seguito due o tre volte durante il giorno, sono stata incinta a febbraio e a luglio ho smesso di vomitare, è stata abbastanza dura, sopratutto convivere con la nausea costantemente.
Riuscivo a mangiare poche cose e non bevevo. Riuscivo a bere acqua tonica, crodino e chinotto, ma sempre uno per volta, per qualche settimana bevevo solo crodino, poi non ci riuscivo più e passavo al chinotto, l'acqua non la sopportavo.
Poi per l'alimentazione era anche peggio, passavo settimane a mangiare carciofini sott'olio, quelli buoni sono costosissimi, poi esaurito il periodo, filetti merluzzo findus, tantissimo patè di tonno rio mare spalmabile, poi pasta in bianco, carne ai ferri, patatine fritte nelle buste e poco altro.
Chiaramente non mi sono alimentata correttamente e quindi prendevo integratore con dha e acido folico.
Quindi secondo me l'alimentazione segue anche cosa riesci a mangiare e non vomitare. Comunque ci sono delle regole:
  1. non aumentare tanto di peso, arrivare con 5/6 kg al settimo mese va bene.
  2. Bere molto, potendo...
  3. essere rilassati, e in questo aiuta la tempesta ormonale, mangiare di tutto se avete gia fatto la toxoplasmosi, diversamente evitare verdure crude, meglio non correre pericoli, per lo stesso motivo comunque sempre evitare uova, carne e pesce crudi. Sbucciare molto bene la frutta. Per mangiare verdura e frutta crudi lavare sempre con amuchina.
  4. Evitare superalcolici e, tollerandolo, si può bere uno due bicchieri di vino o birra a pasto, certo non tutti i giorni.
  5. Come farmaco è tollerabile il paracetamolo, tachipirina, gli antibiotici e null'altro salvo altra prescrizione medica.
  6. attenzione alla sonnolenza, io ho bocciato 2 volte in gravidanza, una uscendo dal garage, una toccando lo specchietto laterale, si vive come in un pallone, secondo me è una difesa del fisico che ci distrae dalla realtà un pò shining di avere uno sconosciuto in pancia!
  7. dormire molto, mettere le gambe in alto, cioè più in alto della testa, evitando di stare troppo a pancia in su, sopratutto negli ultimi mesi, riposarsi, non farsi stressare inutilmente. Sana igiene relazionale!

sabato 6 aprile 2013

Riso + porri / oppure riso + panna e porri

Tempo: quello di cottura del riso

Stasera ho fatto il riso ai porri, so che si potrebbe fare meglio, come tutto del resto, ma ho io ho fatto così: ho messo in una pentola porri tagliati, acqua, riso, olio, sale, ho fatto cuocere tutto per un quarto d'ora, il tempo di cottura del riso, in abbondante acqua che poi si è asciugata nella cottura e ha reso il riso cremoso. Ho evitato la pantomima del soffritto. A fuoco spento aggiungere un pò di burro, volendo panna fresca, anche abbondante, nel piatto condire con olio extrav, pepe, volendo parmigiano, nel riso senza panna. Ho usato 2 porri per due persone e mezzo (ludovica 4 anni, che comunque non ha gradito).

lunedì 1 aprile 2013

Pasta alla bottarga!

Tempo: quello di cottura della pasta

Io adoro la bottarga, ma in 'continente' è difficile trovarla buona, bisognerebbe forse affidarsi a qualche sito che importa dalla sardegna - ho comprato su groupon uno stock di prodotti sardi tra cui seadas, pecorino, ravioli, salsiccia a 22 euro, speriamo arrivi!
Comprare la bottarga da grattugiare, la migliore è di muggine di cabras, oristano, ma se è sarda, va abbastanza bene, il prezzo va dalle 15 euro a salire, il colore è ambrato a seconda della stagionatura, evitare quella già grattata.
Cuocere la pasta al dente, bene spaghetti spessi, terminare la cottura in una padella dove si è stemperato (messo per 3 minuti a fuoco basso, non deve friggere) olio, aglio, 3 acciughe, 2 cucchiai acqua cottura della pasta, peperoncino, aggiungere la bottarga grattugiata.
Il piatto è velocissimo ed anche buono, bisogna solo scegliere bene la pasta, bene anche quella di gragnano, e la bottarga!

La bottarga è una sacca di uova di pesce tipicamente di muggine che viene fatta essicare. Ero stata a Cabras, poco abitato e molto delta del po, dai fratelli manca  a comprare la bottarga a prezzi spropositati. Avevo anche visitato per 10 minuti le rovine di Tarros... faceva troppo caldo.

domenica 31 marzo 2013

ristoranti Alba e dintorni

La Tiglia
Alba è una città meravigliosa, rilassante, piacevole, con paesini fiabeschi in mezzo alle colline.
Mangiare in provincia di Cuneo dà una certa soddisfazione, tutto più curato rispetto a Torino e sicuramente meno caro, ma non vado nei ristoranti super griffati, sono spesso inavvicinabili, troppo tradizionali e molto turistici, ecco i miei ristoranti preferiti:
NB: attenzione bisogna sempre prenotare sono costantemente pieni.

  1. Grecale a Novello, locale minimal chic, pesce fantastico, ben cucinato, ottimo servizio e vini. Tra i piatti ottimo il crudo, il fritto, i primi, il pane fatto in casa.
  2. La speranza a Farigliano, locale con cucina cucinata, raffinato, un pò griffato e molto piacevole, tradizionale senza essere noioso. 
  3. More e Macine alla Morra, le 2 volte che sono andata ho litigato con mio marito, ma entrambe le volte ho mangiato divinamente, osteria divertente con piatti degni, ricordo ottime acciughe al verde, e del maiale buono. Digestione difficile, ma penso per la litigata!
  4. Trattoria in piazza a Montelupo, ristorante tradizionale con buon rapporto qualità prezzo, tutto ben cucinato, molto classico decisamente rilassante... sembra di andare a cena dalla zia.
  5. Come rapporto qualità prezzo non ha rivali, è un agriturismo, carino anche da andarci con i bambini: La Tiglia a Lequio Tanaro.
  6. Da Bovio a La Morra, ex Bel Sit, stupendo soprattutto d'estate, un panorama eccezionale sulle colline che vale anche solo per quello, cucina tradizionale molto curata.
  7. In piazza del duomo ad Alba da Ceretto, parlo dell'osteria, non del ristorante ultra stellato al piano di sopra, simpatico e divertente, tradizionale, se si è ad Alba e si vuole mangiare un piatto veloce.

ristoranti Torino e dintorni

Io vivo a Moncalieri e come dicevo in un'altro post, per me Torino va da corso Moncalieri al centro, quindi la mia esperienza dei ristoranti è limitata, e poi è  una fotografia dei miei gusti al momento.
So di cadere un pò nel banale! Oggi tutti fanno gli pseudo critici culinari fotografando come se fossero del CSI i piatti che mangiano, scrivendo e criticando come pazzi furiosi. Ma io mi sento diversa, come tutti gli pseudo critici del resto ognuno si sente originalissimo e detentore del gusto perfetto, e farò quindi un mio commento/giudizio ugualmente.
Disclaimer finiti.
  1. Il mio chef preferito è Gabriele Torretto del ristorante la Valle a valle sauglio, adoro andare a mangiare da lui, la cucina è innovativa con grande cura della materia prima - che noia, le solite menate,  comunque è carino: il cibo, il servizio, l'ambiente, lui! Tra i piatti che mi ricordo c'è il panino all'aragosta, i dolci, gli antipasti, il piccione, il pesce crudo, che meraviglia-, anche se in periodo di recessione economica diventa piuttosto impegnativo...  ha aperto anche una pizzeria a Torino in via bogino, di fianco al circolo dei lettori, molto carina, da provare, e poi gestisce il ristorante del circolo dei lettori, location molto torinese, dove si mangia anche bene, ma è tipico piemontese, quindi mi sembra di mangiare da mia suocera.
  2. Se voglio mangiare sushi il mio preferito è lo Shitzen in viale Thovez che è un pò italianizzato, merita, anche qui se si ordina tranquilli non è economico. Ma è piacevole, soprattuto d'estate che ha uno spazio all'aperto.
  3. Per la pizza il Castello di Moncalieri, un pò chic, molto curato e la pizza è veramente buona. La pizza a Torino si può mangiare al Liberi o al Sicomoro.
  4. La carne è buona alla pietra alla cantinella o alla macelleria in piazza vittorio, ma potrebbero entrambi migliorare.
  5. Dalle mie parti c'è Fra Fiusc a revigliasco, molto molto classico piemontese.
  6. Mi piace il Quanto Basta nel quadrilatero, piccolo, ma bello il tipo di cucina, semplice e accurata, ottimi anche i piatti a base di pesce.
  7. Poi ci sono locali piacevoli come il Kitchen in zona san salvario, posto veloce, o il porto di savona in pizza vittorio, piemontese, - uno dei locali di chiambretti -, fratelli bravo in corso moncalieri.
  8. Per spendere poco poco c'è l'osteria baretti, la pizza è buona e anche qualche piatto, di fianco c'è anche un bel locale per aperitivi, molto piccolo.
  9. Un'idea diversa di ristorante è il è cucina  dove c'è un menù che non ti dicono e puoi scegliere solo carne o pesce, divertente la sorpresa!
  10. Voglio provare a breve il jazz club e il consorzio.
  11. A Moncalieri c'è anche il Saraceno Fish che fa menù molto convenienti, tipo pizza e bibita per bimbi 5 euro o cozze e fritto a 15 e non è male.
Comunque a Torino ho magiato in molti molti posti ma torno in pochi, mi piacerebbe trovare format di ristoranti un pò diverso: pesce anche basico ma ben cucinato, il cinese come solo a londra, l'etnico alla portata e carino, invece no, a torino spendi 50 euro per mangiare fagioli e margarita. Mi manca il messicano com'era in via santa giulia o il grilli di pizza madama, ma so che non lo ricorda nessuno!

mercoledì 27 marzo 2013

broccato e mobili ikea

Odio le camerette dei bimbi rosa o azzurre, peggio arancioni o viola!
Così, gestendo low budget, ho comprato dei mobili ikea - proprio quelli che costavano meno - e ho appiccicato sopra i cassetti e le porte in plastica, forse anche un pò malamente, delle meravigliose stoffe comprate come scampoli - la commessa continuava a insistere che facessi cuscini - l'effetto non è male, stempera un pò tutta la marea di giochi che invade la stanza, appiccicandoli meglio il risultato migliora.
All'inizio le avevo messe con nastro biadesivo, e con Ludovica, la prima bimba, andava tutto bene, ma la seconda, un pò pestifera, me le staccava, così le ho cucite sopra le antine, visto che erano di plastica trasparente.

Mi è rimasto il rimpianto però di non aver comprato quella linea di mobili ikea proprio da cartone animato, però erano veramente poco funzionali ci stava veramente poca roba.
Va beh! Poi per le camerette si può inventare di tutto perchè è giusto che sia il luogo dei bimbi e che a loro si dia la possibilità anche di modificare tutto!
Io ho fatto un grosso cartellone con i disegni di Ludovica, poi ho messo le stelle che si illuminano di notte, qualche farfalla da appiccicare, tutti i giochi ordinati - a volte - e  a portata di mano.


Bracciali di lana

In un negozio sciccosissimo, che ha chiuso - devo dire che non c'è esuberanza commerciale in questo periodo, ma bisogna imparare a ballare anche sotto la pioggia, o almeno se non si è proprio delle ballerine, o se si è ex ballerine... o imparare a scrivere un blog -  avevo visto delle collane di lane particolari, molto molto molto costose, belle e abbastanza semplici da fare, certo facendole un pò diversamente - ma, almeno secondo me, con lo stesso effetto -.  
Così in realtà mio marito - nel vano impeto di regarmi finalmente una cosa che mi piaceva - mi ha trovato un negozio di lane meraviglioso, dietro corso san maurizio all'altezza di palazzo nuovo - dove c'era una ragazza tutta carina che lavorava a maglia, forse scriveva anche un blog, l'ho vista quando sono andata a cambiare i gomitoli-, e ho comprato bellissime lane, grezze, spesse, sottili, giapponesi - mi sembra - di alpaca e altri animali, con tonalità sul crema - ma è più carino tinta burro - verde, azzurro.
Poi ho comprato braccialetti immettibili con brillanti e palline e stelle tinta alluminio, li ho rotti e ho usato i tondini più o meno brillanti insieme a perle e forse qualcos'altro sempre in numero di 3 per i braccialetti e invece in numero maggiore per le collane, per fare bellissime collane e braccialetti che ho regalato alle mie amichette - qualcuna li ha anche indossati -. Il procedimento è facile: prendo diversi fili lunghi uguali, tipo 1 metro per filo, pelosi e colorati, metto i gingilli, pochi, e faccio un nodo spesso per chiudere i fili, la filosofia è la stessa della cucina..
Io ho messo molto il braccialetto - anche mio marito in realtà se ne è fatto fare uno e lo indossa sempre -, ma la cosa divertente sono state le reazioni degli altri:
  1. la maggior parte  ignora il mio caldo bracciale, anche piuttosto vistoso, con mio grande disappunto - per altro mi sembra sia stata anche la reazione del 'pubblico' al mio blog! :)!
  2. una mia paziente mi ha chiesto se mi ero fatta male
  3. due persone, conoscenti, mi hanno fatto entusiasti complimenti e ne avrebbero voluto uno
  4. una mia amica, che si diletta anche a fare monili, in modo più strutturato di me, mi ha detto che erano tremendi
Comunque li ho fatti per giocare con Ludovica che ha apprezzato molto l'idea anche se a volte mi guardava che lavoravo tutta seria e impegnata e mi diceva 'mamma ma non farli tutti tu!'!
Beh, le collane erano più elaborate, ma a me le collane proprio non mi piacciono!

mercoledì 20 marzo 2013

Torta salata fredda di crepes

Questa ricetta non è a tempo zero, perchè è necessario fare le crepes, in realtà non è complicato e il risultato è ottimo.
Per le crepes sbattere con una frusta 2 uova, sale, 125 farina, poco burro, 0,3 l di latte, far riposare 1 ora. Poi scaldare un padellino antiaderente largo come dovrà venire la torta, con poco burro e versare il composto per fare le crepes.

Una volta fatte preparare le crepes come un castello di tramezzini, uno strato di caprino e peperoni al forno - da avere sempre in casa, farli e poi congelarli, per farli è sufficiente metterli in forno cosparsi interamente d'olio, per togliere in un attimo la pelle - uno strato maionese, insalata e tonno, ancora uno strato maionese, pomodoro - da sbollentare per toglire la pelle- e uova sode sminuzzate, poi altri tre strati come questi. Alla fine eventualmente sopra crostini di pane sminuzzato con olio, acciughe e capperi e un filo di olio con acciughe.
Mi sono stancata a scrivere, è lunga, e non so se la farò mai, ma l'ho mangiata oggi, mi è stata preparata all'Officina del gusto a Moncalieri dallo chef Daniela.
Era divina!

Tempo di cottura uova

Ho fatto un corso di cucina, dove ho affinato la mia arte culinaria, infatti, tra l'altro (altro complicato), ho imparato una grande lezione: come cuocere le uova. In realtà le uova sono molto sottovalutate in cucina, a barcellona sono stata in un risto specialzzato in uova, interessante, un'idea da replicare dato il costo irrisorio della materia prima, comunque i tempi sono questi:
-3 minuti uova alla coque
- 6/8 minuti uovo barzotto (?) (e qui le risate impazzavano almeno tra i soggetti sessualmete attivi)
-10 minuti uovo sodo
Mai prolugare questi tempi e, a fine cottura, raffreddare l'uovo sotto l'acqua fredda. Per evitare che si crepi, evento accuratamnente da evitare, praticare un buco con un ago in punta alla base più larga! Esiste prorio un oggetto che fa questa cosa: il buca uova.
A me l'uovo piace:
  1. in assoluto al burro con il tartufo bianco
  2. alla coque con pane molto buono
  3. in padella con olio e formaggio, buono, come fontina d'aosta, fuso e pepe
  4. la mattina con la pancetta
  5. nella pasta alla carbonara!
  6. per fare le creps
NB: l'uovo va sempre comprato biologico e piccolo perchè prodotto da galline novelle, sottoposte a meno trattamenti.

sabato 16 marzo 2013

'Da quando è nato mio figlio/a mi è cambiata la vita!'

Come riconoscere un genitore (figliocentrico)  in preda a delirii da immersione totalizzante in ruolo paterno/ materno:
  1. ripetono 'Da quando è nato mio figlio/a mi è cambiata la vita!'/ 'Vedo tutto in modo diverso!'/ 'Non puoi capire finchè non ne hai uno'- frase che per altro mi ha fatto piuttosto inalberare mentre le pupette tardavano ad arrivare - 'Vedrai come ti cambiano le priorità!'
  2. hanno un sorriso da innamoramento, come solo a 15 anni, che appare parlando della loro prole o quando procedono all'ostensione dell'immagine del bambino d'oro
  3. non fanno mai cenno a tutto lo sbattone annesso e connesso alla nascita dei bimbi e anzi se interrogati rispondono che è solo un grande piacere e privilegio, scricchiolano solo un pò sulla narrazione del parto spesso evidentemente ancora sotto shock
  4. cercano di convincere tutti quelli che non hanno figli - magari anche non per loro volontà - a farli subito perchè è un'esperienza fantastica, che cambia la vita, ecc... vedi punto 1!
  5. sono tipicamente agghindati con look pro bambino, più facile notarlo nelle donne, con improbabili marsupi, telefono a tracolla, scarpe da running, tuta o forse quello che in italia non si usa dire ma in america sì: i jeans delle mamme.
  6. sono integralisti convinti del parto naturale (perchè?), le mamme allattano preferibilmente in pubblico, fino all'età scolare, i padri partecipano al parto con set da ripresa.
  7. non contemplano una vita di coppia che non sia scandita da tempi del pargolo, un fine settimana senza figli per loro sarebbe un'affronto per il loro totalizante ruolo genitoriale.
  8. parlano solo di figli e piccoli problemi quotidiani come la stitichezza preferibilmente a cena con amici, magari senza figli - anche se come tali non andrebbero frequentati -
  9. sono invasati per lo shopping pre e post natalità, comprano il trio a partire da 1500 euro, con ruote da fuori strada e assetto spaziale di improbabili marche tipo mammatop, regina ecc... almeno 3 mesi prima della nascita, perchè va prenotato e senza non è concepito poter vivere. La mania di acquisto poi a cascata si allarga su abiti, sempre carini sempre nuovi, sempre costosi, giocattoli, librini, coperte, copritutto, set multiaccessoriato da cambio, set vari per la disinfezione e messa in sicurezza della casa.
  10. rifiutano un pò offesi ogni cortese invito ad avere in prestito cose già usate da altri marmocchi perchè il loro figlio deve avere sempre roba nuova! Questi tipi sociali sono mucche da mungere per qualsiasi griffe nel mondo bambino!
Ah! Dimenticavo sono totalmente inconsapevoli della loro trasformazione - quindi potrei essere una di loro? Effettivamente in qualche punto mi ci rivedo!-!

mercoledì 6 marzo 2013

Metodo Maman educazione francese Pamela Druckerman

Nasce dall'osservazione ammirata di una mamma americana Pamela Druckerman del rapporto rilassato e rilassante delle mamme francesi con i bimbi. Quindi si è messa in discussione.
La mia amica Federica, mamma guru di riferimento, vicina come modo di porsi al modello francese, si comporta così: non perde mai la calma, parla sorridendo ai suoi 4 bimbi, senza alterarsi, con un misto di tranquillità, forza e noncuranza, non che non li segua, ma li lascia fare e nulla pare toccarla più di tanto, notare che 3 dei 4 sono maschi.
Recentemente parlava amabilmente con la sua bimba, un amore, mentre entrambe calpestavano una piscina fatta di giochi a terra, ecco, io che sono disordinata,  questo non lo sopporterei, anche il disordine ha un limite, inizierei a uralare - Ludovica che cos'è questo casino!-, per poi pentirmi un istante dopo quando Ludovica mi dice - mamma metto a posto - , e poi vedo Ludovica troppo perfezionista, mi dispiace e vorrei che giocasse in una piscina di giochi! Tipico atteggiamento un pò psicotico dato da bassa tolleranza allo stress, tipico materno.
Io guardo Federica ammirata, sopporta il disordine in mezzo a giochi meravigliosi - io tendo a non comprare giochi e poi quelli degli altri sono sempre più belli - tenuti anche loro con non curanza.
Secondo me le mamme italiane, me compresa, in generale a volte sono un pò tremende. 
I bimbi italiani si adeguano: spesso ipervoluti, superviziati da una tribù di adulti, inseguiti da madri urlanti con fronte corrugata e sguardi di disappunto, spesso poco rilassate, anzi piuttosto ansiogene. 
Quello che mi urta di più, oltre al disordine smodato, sono i capricci, sentirmi chiedere 30 volte la stessa cosa... - caramelle, cartoni, caramelle, cartoni, parco giochi...- perdo la calma e rovino tutto il clima pacato un pò artefatto che mi impegno a mantenere, ma che a tratti mi sembra quasi naturale e credibile, e alla fine urlo, e Ludovica mi chiede disillusa - come mai mamma fai quella voce? -
Io ci provo, cerco di divertirmi con le bimbe, mettere dei limiti, usare toni pacati, mantengo i miei spazi - mi veniva meglio prima di Maddalena, la seconda, dopo di lei ho perso un pò- , senza dover per forza mettere i bimbi a sovrastare tutta la mia vita e senza sensi colpa - tipici della mamma italiana - , questo mi viene facile, anche se a volte non ce la faccio, ho poca pazienza e scivolo nello stereotipo di mamma isterica-urlante-psicotica, poco francese e molto italiana. 
Io ho poca tolleranza e poi elargisco vizzi che a tratti non ho voglia di mantenere, mi stanco e cado nello stereotipo, ma fortunatamente solo a tratti!
Ma, oltre all'atteggiamento tollerante, le regole decise e il risultato che i pupi dovrebbero essere tranquilli e sereni, questo metodo ha il vantaggio di mettere spesso al 1 posto la donna, la sua forma fisica, le sue relazioni, i suoi spazi. Poco italiano da mamma chioccia!
Se regole decise possono contribuire ad avere figli più educati e meno stressanti, è importante soprattutto dare anche spazio e tutto il tempo al benessere della mamma che deve avere la sua vita e le sue relazioni extra figliali, ad esempio con il marito, (avete idea di quante donne interrompono la sintonia con il marito ed entrambi si trasformano mary poppins? Questo se va bene, perchè a volte si trasforma solo la mamma e lui... rimane come dire basito..), le amiche, e magari altro.

sabato 23 febbraio 2013

Muoversi da Torino con bimbi piccoli...

Muoversi da Torino con un'autonomia di viaggio di max 1 ora e mezza non offre grandi possibilità di svago/conoscenza di altre culture, a parte i liguri, che forse se uno non li incontrasse mai avrebbe anche fatto un affare.
Ecco cosa faciamo noi, a volte: 
-langhe e roero, qui siamo facilitati perchè abbiamo una base per dormire, ma un'alternativa è l' Agriturismo La Tiglia, Lequio Tanaro, è un buon punto per raggiungere ristoranti vari, ma anche lì si mangia molto bene - oppure se siete stufi di vitello tonnato e volete pesce un riferimento è a Novello, il ristorante Grecale è a 5 minuti -,  si possono visitare paesini, come Barolo,la Morra, Monforte, e raggiungere Alba, farò un post sulle Langhe presto!    
 -savona in primavera-estate, se proprio non si ha di meglio da fare, la città è molto carina, soprattutto di sera, la zona del porto offre ristorazione varia, un riferimento è lo stabilimento balneare bagni san cristoforo, si mangia molto bene, è nuovissimo, non decadente come sono in generale le strutture liguri, poi, per dormire,  pare che da quest'anno ci sia un hotel nuovo  giusto dietro, l'Idea hotel.  
 - varigotti e finale in periodo non estivo, volendo ci si può spingere anche ad alassio - se è proprio fuori stagione -, sono carini perchè non c'è gente e le spiagge sono libere, il borgo saraceno di varigotti è uno spettacolo. Per dormire di solito cerco un'offerta su booking, sono stata in diversi hotel, con le bambine piccole comunque è un pò dura - diciamo quantomeno stancante - ma si può fare. Come ristoranti ci piace andare al bucun del preive a noli, non è una gran scoperta, ma è la liguria e bisogna un pò accontentarsi, se non altro è veloce e abbastanza economico, con le bimbe che fanno casino, e poi sono pupi friendly. Come hotel consiglio comunque di cercarli nuovi e scontati - Ora resort di finale, le camere sono carine - o tentare un agriturismo, ma non so, in realtà vorrei provarne qualcuno.      

Ora hotel Ludovica Finale 12

- tutto il popolo torinese d'inverno va a salice d'oulx, i torinesi sono abitudinari, si va a sciare - a volte - a me non fa impazzire la montagna, non mi piace sciare e mi annoio, per me ci vorrebbero piste da discesa con poco pendio e impianti di risalita riscaldati e con ogni genere di confort, arrampicarmi con sky lift o seggiovie varie, al freddo, per poi trovare muri o piste impossibili, non è il massimo, prima o poi inventeranno questo genere di sport meno invasivo, e non è lo sci di fondo. Comunque, salice è una buona meta perchè è vicino, simpatico, con questi turisti inglesi che lo rendono un pò cosmopolita, ma non mi è chiaro che cosa fare, c'è un parco giochi per i bimbi con neve ghiacciata che è un invito alla caduta. Ma qualcosa di carino c'è: il paese vecchio è caratteristico con la neve. Chi non va a salice, va a sestriere o bardonecchia, io preferisco bardonecchia, è più città, ma vado raramente.
Ludovica e Linda Salice 12

Un posto dove vado è Vason nella vallata di fronte a salice, c'è un rifugio caratteristico ed è bello andare in primavera per chè la strada è libera, d'inverno si sale con ciaspole o moto slitta, inutile dire che lo evito, ma c'è chi apprezza. Il rifugio è spartano, ma si dorme e si mangia bene, poi non c'è il dubbio di che cosa fare, lì non c'è assolutamnte nulla da fare.
- se si vuole andare in montagna un posto carino è Cogne, anche d'estate, la valle d'aosta è più interessante, anche se leggermente più lontana.
- poi chiaramente da torino si arriva velocemente a savona o genova e si può prendere un traghetto per la corsica o la sardegna.
- muoversi in aereo con le pupe direi che per ora è da evitare, spero che l'aeroporto rinfoltisca la scarsa offerta di voli low cost a breve. Per ora ci siamo mosse solo questa estate verso olbia.



giovedì 21 febbraio 2013

Must per fare per una cena!

Effettivamente è un pò che non faccio cene allargate a graditi ospiti, ma in questo senso vado un pò a periodi e questo è un periodo con poche cene - preferibilmente da ospite - di cambiamenti, poco svago.
Comunque offrire cene e accogliere gli ospiti rimane per me sempre un piacere, ma, secondo me, ci sono regole base che vanno rispettate, fatemi sapere la vostra opinione, ma io ho sviluppato la convinzione che ci sono dei must, infatti mi trovo bene a casa mia e di pochi altri, sono - forse - un pò critica a casa d'altri, nonostante questo qualcuno continua ad invitarmi:
  1. Quando gli ospiti arrivano deve essere tutto pronto, tavola, abitanti della casa compresi, anche l'aperitivo, con qualche stuzzichino, bisogna solo aprire la bottiglia di vino. Evitare noccioline, patatine, apetaiser trash accompagnati da stuzzicadenti, pane da toast con improbabili salse, wuster, salatini fatti con la pasta prefinita (solo a base di grassi idrogenati, se vi fanno i complimenti tutte le volte che li preparate non fa testo), sottaceti a altre amenità anni 80. Tutto può essere servito come aperitivo, o quasi, basta che sia eccelente, poco, e che si abbini con il vino, o la birra. Io preparo spesso verdura cruda e un'altra cosa, che può essere patè di tonno, o olive particolari -  che non sono da preparare - o una focaccia leggera. Arrivare e trovare una forchetta sul tavolo è triste. Ancora meno è trovare la padrona di casa in bagno o intenta a pulire l'insalata.
  2. Il vino deve essere buono -  non può costare 1 euro, e nemmeno 3, partendo dai 5 e sapendo scegliere o potendo spendere anche molto, molto di più il risultato è garantito - ma va servito alla giusta temperatura, altrimenti servire birra. I bianchi vanno serviti freddi - sorseggiare un bianco tiepido, quindi poi solitamente anche pessimo, mette sconforto e fa molto pranzo della prima comunione - i rossi a temperatura ambiente, poi dipende dal rosso, ma in generale è così. Io uso poco il secchiello perchè tipicamente se il vino è interessante finisce quasi subito, ma un secchiello con acqua e ghiaccio per i bianchi a volte, ad esempio quando fa molto caldo, è utile. La gente poi si intende di vino, non perchè ha fatto un corso ais, ma perchè di solito se è buono lo beve, diversamente meno. Ma poi in generale se si mette in tavola una bottiglia di vino discreto e un buon vino, il secondo finisce sempre prima.
  3. Se ci sono bimbi o ragazzini, avere aperitivo analcolico - peccato che siano a base di coloranti - e preparare qualcosa di pronto anche per loro, meglio aver chiesto prima cosa mangiano visto che sono tutti abbastanza viziati.
  4. La tavola deve essere pronta nel senso che ci deve essere tutto, acqua frizzante e naturale, bottiglie appena aperte, vino, pane, magari evitare quello semi lucido  tipo mensa ospedaliera, olio, sale, magari pepe. I tovaglioli meglio di stoffa, se la cena è un minimo formale, i bicchieri sempre 2, 1xacqua e 1xvino - meglio a calice -, evitare bicchieri colorati o pesanti. Ecco sui piatti e la tovaglia seguire il proprio gusto, se è pessimo scegliere il bianco. Trovo brutti i piatti non rotondi o troppo colorati, anche le tovaglie sono abbastanza difficili da scegliere, meglio tessuti naturali e colori neutri. La foto è una collezione di piatti Yars, li adoro, li ho scelti dopo un accurato giro al macef, ma ormai una decina di anni fa, comunque sono sempre molto carini.
  5. Non esagerate con le portate che fa molto cena dalla nonna/zia, 2 antipasti e un primo bastano, poi, se la cena è un pò formale fare 3 antipasti e un primo oppure un primo e un secondo, meno allegro di 3 antipasti e un primo, secondo me, è sufficiente. Abbinare sempre il cibo, ci deve essere verdura e carne o pesce. Non fare tutto a base di carne o pasta senza verdura , ma bilanciare il pasto, proponendo il giusto abbinamento anche con il vino. Una regola banale per abbinare il vino, è seguire il colore del cibo, più sul rosso o bianco, ma in linea generale meglio avere e offrire entrambi, ad esempio io bevo rosso raramente.
  6. Dopo cena offrite sempre il caffè, anche dec, meglio se servito con biscottini secchi in mancanza di dolci più adeguati.
  7. Non lasciate che si crei un gran casino, organizzate tutto, ma neppure fatevi prendere dalla sindrome della casalinga isterica che lava e asciuga ossessivamente i piatti e li riordina con gli ospiti presenti che tentano di instaurare una conversazione.
  8. Non dite agli ospiti cosa portare! Poi va beh... essere di buon umore, fingere accordo familiare,
  9. ma anche l'ospitato ha delle regole. Non deve mai arrivare prima o portare roba da mangiare che non sia un dolce - personalmente odio chi porta pizza o salatini - o riprendere cosa ha portato o decidere di attuare un'educazione rigida con i figli proprio quella sera e proprio a casa tua.
  10. Poi c'è tutto il capitolo della gestione pubblica dei pupi, ma rimando!! 
Buone cene... certo ho scritto cose ovvie, ma raramente si trovano, che amichette frequento! Presto scriverò un post - le prime cene delle mie amiche, poi sono migliorate, alcune!-.

sabato 9 febbraio 2013

Storie della nanna! Stella e Stellina

Con Ludovica, la mia prima pupetta, avevo iniziato a spiegare le basi dell'educazione con la storia di Stella. Quindi la sera le raccontavo ogni tanto diverse storie di Stella, piuttosto noiose, ma lei sembrava apprezzare, poi avevano anche il grande vantaggio che duravano pochi minuti. Mi sono complimentata con me stessa, poi la cosa è degenerata.
Stella è una bambina educata, carina e brava, che fa un sacco di cose, va in campagna, incontra grilli e lumache parlanti - che non vogliono essere raccolte e mangiate -, va al parco giochi, incontra bimbi, va a spasso con la nonna, impara a lavarsi i denti, a non mangiare troppe caramelle, a comportarsi bene al ristorante, ecc...
Stella è sempre impegnata in  molteplici attività, così ho sempre cercato di far capire le cose a Ludovica:
-Stella che da i giochi ai bambini senza tenerli solo per se
-Stella che fa amicizia con tutti i bimbi - lì c'è qualche problema, tutta mammà!-
-Stella che saluta tutte le amiche di mamma e nonna, evitando di fare figuracce
-Stella impara che i bambini non si picchiano
-Stella fa la brava e aiuta i bimbi più timidi e i più piccoli
... finchè Ludovica un giorno si è proprio stufata di Stella e allora ha iniziato a dirmi:
- raccontami che Stella ha fatto la cattiva, ha picchiato un bambino, ha buttato tutto per terra, ha rotto delle cose di mamma e poi la sgridavano e la picchiavano! Naturalmente io non l'ho mai picchiata e lei è sempre stata una brava bimba, ma Stella non più. Ad un certo punto Stella è diventata una teppista, malmenata dai genitori, senza principi ne inibizioni!
Così Ludovica mi spiegava qualcosa di se.

Poi la storia si è evoluta: sono rimasta incinta e così Stella ad un certo punto ha avuto una sorellina: Stellina, ed è stata veramente felice, perchè giocava con Stellina, perchè non era più sola, perchè aiutava la mamma con Stellina - ecco questo è importante - e questo era il messaggio che tentavo di passare.
Quando Maddalena è nata e ha preso il suo posto in famiglia, la cattiva non è stata più Stella ma Stellina e forse mi sono sentita meglio, almeno Stella è tornata perfetta:
-raccontami che erano andati a fare una gita e Stellina era stata cattiva e Stella no, che poi picchiavano Stellina
...e su questa linea Ludovica mi racconta un sacco di storie di Stella e Stellina che poi io le devo ri-raccontare e se mi sbaglio anche un dettaglio mi corregge subito!
Quindi ora è  Stellina che combina un sacco di pasticci e Stella invece è tornata immacolata!
Stesera le raccontavo che Stella era stata ad una festa ed era bellissima, con un vestito bianco, e lei mi idceva che poi c'era Stellina che non era proprio carina... che aveva un vestito tutto pasticciato!
Che amore!

La mamma è una donna?

Su questo nutro seri dubbi.
C'è un pò di confusione in questo campo: pare che se si diventa mamma sia difficile rimanere donna, lo deduco guardando le mamme in generale e quindi anche me stessa - a volte - .
E allora eccole le mamme, ma anche i papà molto spesso, con il sex appeale di una mela in primavera.
Fuori dagli asili tutto ciò è abbastanza chiaro, certo le priorità sono differenti, bisogna capirlo, fuori dal disco - tempio - come chiama le discoteche il mio amichetto Guido - è tutto un altro film, ma perchè le mamme si riducono così? Il tempo c'è, volendo per tutto, questa storia di dormire 8 ore è sopravvalutata!
Bisogna purtroppo seguire tutti i ruoli se vogliamo mantenerli attivi. Invece con la gravidanza la donna a volte si trasforma, incoraggiata spesso anche dall'aumento di peso - che non ha senso ne in gravidanza ne dopo- e dagli sbalzi ormonali  e umorali.
Un pò come quel tormentone che girava via mail qualche anno fa: c'era un virus che trasformava il file fidanzata.zero in moglie.zero e c'erano un sacco di metamorfosi strane che vi faccio immaginare, la donna si trasformava dopo la sacra unione da gheisca a massaia, in un secondo.
Spesso la mamma non è più donna, trascura la relazione a 2 - non con il pargoletto! - si trascura e si ritrova sola.
Per carità capita anche se ci si impegna, la concorrenza e il cattivo gusto non hanno limiti, ma bisogna almeno provare a fare qualcosa: dare tempo a noi stesse e alla relazione di coppia... appena il pupo ha un pò di indipendenza - 9 mesi max 18 finito allattamento - è necessario lasciarlo almeno una volta al mese ad un adulto responsabile per il fine settimana e cercare di ricreare una sorta di relazione con il proprio compagno che non sia - chi cambia il pupo? - . Certo bisogna avere nonni compiacenti o risorse per una baby sitter adeguata.

Anche se io non sono mai riuscita a lasciarle ad estranei totali - sono stata fortunata in questo senso -.
Ma il divertente fuori dall'asilo è, al contrario, vedere le mamme sexy, ce ne sono poche, ma degne di nota, arrancano con tacchi a spillo e trucco marcato alle 8 di mattina facendo intravedere la calza autoreggente sotto la mini di jeans sfrangiato, o la brasiliana, peggio.
Ecco, lì la gravidanza ha sortito effetti opposti, ma ora le capisco, dopo tutto il giorno  - o quasi - a pensare ai pupi, ci va un pò di distrazione, o almeno si spera in un pò di distrazione, io in genere diffido sia dal genere suora in agosto, sia dal genere cicciolina, a cui forse mi avvicino di più e che comunque mi sembra più vitale, animato.
E quando dico queste cattiverie mi viene in mente Ludovica, quando passiamo i pomeriggi con nel mie amiche mamme - che la viziano - e lei mi dice - ma le mamme sono tutte così brave? - premetto che in generale le mie amiche mamme, Rita Arabella Tiziana, - Cristina non ti metto perchè  tempo zero non ne puoi più tipo me -, sono fantastiche con i pupi.
Sì Ludovica, le mamme sono spesso meravigliose, potrebbero a volte fare ancora uno sforzo in più, senza esagerare!

giovedì 7 febbraio 2013

Dormire nel letto di mamma?

Ciao! Ecco la risposta... No! Questo in teoria.
Il bambino non deve mai dormire con i genitori o, diciamola tutta, con la madre, perchè il papà è già felicemente migrato in salotto, con tv, facebook, cibo e ogni genere di optional e benefit.
Allora, nella mia esperienza sono stata bravissima con la prima pupa, tendenzialmente meno con la seconda.
Con Ludovica ho alternato latte mio e artificiale, poi ho interrotto l'allattamento a 9 mesi e sono passata al biberon senza che lei nepppure se ne accorgesse. Ludovica non ha mai dormito con me, a parte la prima notte che è arrivata a casa: non ero ancora ben organizzata e avevo paura avesse freddo!
Con Maddalena è stato diverso, infatti semplicemente ha rifiutato di dormire da sola: nel suo letto continua a muoversi e svegliarsi molto di più e anzi, oltre a non voler dormire da sola, lei voleva e vuole proprio sentire il mio contatto.
Nonostante dorma con me si sveglia comunque 4 o 5 volte a notte, ma meglio di meno e poi sopratutto dorme! Dopo varie - o meglio alcune - notti a fare  avanti e indietro dal suo letto ho ceduto per pigrizia, e, ad oggi, viviamo simbioticamente anche nel letto. Sbagliato? Sì, ma dipende sempre dal bambino e dal desiderio della mamma di rispettare questa regola - e di sbattersi per rispettarla - e anche dalla capacità di persuasione del pargoletto, quella di Maddi è spiccata... ho proprio una bambina speciale, come tutti del resto.
 
Maddi
Comunque ad oggi ci facciamo le nostre nottate insieme, hanno il loro perchè, quando si sveglia le do il mio latte, a tratti disturbate dal papà che tenta di riconquistare i suoi spazi, ma al secondo risveglio di Maddi ripiega in salotto.
Anche con Ludovica adottavo la tecnica di darle il latte mio o quello artificiale - meraviglia per lei era uguale - nei suoi risvegli notturni e si addormentava subito. Con il latte in polvere era facile, bastava tenere sul comodino un thermos di acqua calda e latte in polvere pronto nel biberon.
Con il latte-latte bisognava - alzarsi - e scaldarlo sul fuoco, questa bella abitudine l'ha persa a tre anni e mezzo. Come odio le mamme che mi dicono - non si è mai svegliato di notte! -.
Una strategia - molto gettonata - è dare un biberon colmo prima della nanna, io ci provo sempre, a tratti lo prendono, ma si sono sempre svegliate comunque.
Maddalena ha bevuto raramente latte artificiale, non le piace - pare -, non le piace il biberon - non si capisce, ne ho provati mille, tra cui il mitico Tommy Tippy adorato da Ludovica, usa a tratti un biberon discount comprato al supermercato da mia suocera l'unico che usa anche Ludovica - e non le piace proprio la modalità in generale, anzi la disgusta.
Per non parlare di ciuccio, non lo hanno mai preso, Ludovica aveva ciucciato un paio di volte e poi  mi guardava come dire: ma com'è che non esce niente!
Raramente avevo usato il dolcificante liquido per farle ciucciare di più, ma sempre con risulatati scarsi.
Comunque per me se uno può deve tenere i pupetti lontani dal proprio letto, ma se proprio non si riesce, accettare le direttive dei pupi e approfittare per goderseli un pò, senza esagerare, seguendo anche i loro ritmi, non solo i propri dictat.
Secoundo me comunque poi a tutto c'è un limite, come per l'allattamento i 18 mesi è veramente un limite estremo, così anche alla stessa epoca deve smettere di dormire con mammà e andare in camera sua.

martedì 5 febbraio 2013

Visitare Torino

Torino la conosco bene, ma in modo parziale, ci sono mondi al suo interno, che non frequento.
Poi per me Torino si limita al centro e a corso Moncalieri.
Ho seguito per anni la movida notturna, poi un pò la ristorazione,  - crescendo si torna a casa prima - meno l'offerta culturale, non che non ce ne sia - Gam - merita - e Fondazione Sandretto - anche se lì ho trovato sempre esposizioni tristissime- .
Poi sono nate le pupette, certo si può fare tutto anche con loro, volendo, ma è piuttosto faticoso e quindi bisogna essere perlomeno oculati.
A Torino ci sono i luoghi del divertimento serale, una volta i murazzi lungo il Po, oggi - ma solo oggi - san salvario, ieri - forse - il quadrilatero e poi da sempre piazza vittorio.
Un locale serale evergreen per me è il Cogin, che forse non si scrive così, e che non è una pillola anticoncezionale, ma si trova sotto il ponte Isabella e ha una vista meravigliosa sul Po. Oltre ad essere ancora cool.
Penso che da vedere ci sia come must:  il museo del cinema e la mole antoneliana - il museo è alla base della mole - il fenomeno di eataly vicino al lingotto - ex fabbrica fiat, che forse è il vero monumento di Torino, città che ha condiviso molta storia con la fiat, se si è fortunati troverete qualche salone sempre ospitato all'interno del lingotto - poi il po e la collina.

Certo a Torino c'è anche il museo egizio e poi il centro, con la sua pianta quadrata e la sua sobrietà. Io non potrei mai vivere a Roma, per esempio, bella, per carità, ma decisamente troppo sguaiata.
Il mio luogo a Torino è piazza Vittorio, dominata dalla Gran Madre. Una volta era fantastica perchè era un enorme posteggio. Oggi hanno fatto il posteggio sotterraneo, forse è più bella, ma logisticamente è più complicato andarci... se vado posteggio alla Gran Madre e attraverso il Po.
Il posto dello shopping è via lagrange e via roma.
I torinesi sono chiusi e un pò diffidenti, è vero, e, come dice un mio professore, guru di riferimento per il mondo della psicologia - Felice Perussia - ci si conosce solo tra ex compagni di scuola. 
Cosa c'è di buono? La colazione nelle pasticcerie, i gelati, da fiorio a grom, gli aperitivi - senza apericena, che mi sembra sempre un pò milanese, e un pò mensa low buget- e qualche ristorante di merito.
Piazza Vittorio

Cosa fare a Torino? Questo me lo chiedo spesso, ancor di più durante i fine settimana, trovando invano una risposta. Per un turista è facile, c'è anche il nuovo museo dell'autobile - che lusso! - volendo anche il parco del valentino, ma per un torinese è più complicato. Ad esempio io odio i parchi di qualsiasi genere. Anche i musei non è che proprio mi aprano grandi finestre sul mondo!
A me piace - con moderazione - fare un giro in centro - l'inizio di via roma e piazza san carlo, oppre piazza vittorio - il sabato mattina o la domenica mattina, anche se la domenica putroppo è sempre quasi tutto chiuso.
Torino ha di bello anche le città intorno, come Moncalieri, dove vivo, e volendo citiamo anche Rivoli e Chieri, che non ha il castello, ma ha un bel centro storico.
Non impazzisco per Torino, ma ne condivido lo spirito anche se  sarei curiosa di vedermi vivere altrove - Parma? Verona? ...New York? - ma sono abitudinaria e so che - forse - non mi muoverò.

Shopping sfrenato!

Come fare shopping in tempo di crisi?


Scape Superga

- Conoscere il mercato cittadino dove andare a "fare gli affari". Io personalmente al mercato compro solo capi più o meno firmati, evitare roba cinese, ma con prezzo realmente discount, altrimenti è meglio il negozio - il prezzo non deve superare al massimo 15, 25 euro, certo con qualche rara eccezione -. A Torino c'è il mercato di Piazza Benefica, anche il sabato mattina, diffidare dai banchi cari, e corso Racconigi, che è un pò più pop, alla Crocetta non trovo più nulla da parecchio!

- Shopping on line, un bel sito è quello delle roba di Kappa Robe di Kappa - theGigastore.com www.kappastore.com, iscrivendosi vengono mandati degli sconti e comprando abbigliamento già scontato anche dell'80% si aggiunge ancora lo sconto personale e si arriva ad un prezzo ridicolo. Io ho speso l'altra sera 67 euro per comprare 3 vestiti alle pupe, belli, 1 superga con pelo invernale bianca, 1 scarpa uomo, carina, poi non ricordo, una maglietta. Io adoro il grigio e il bianco per le pupe (anche facile da lavare) ma Ludovica in merito ai vestiti promuncia solo le parole - fuxia, brillante e delle winx's, come  si scrive? -Comunque un affare! La spedizione è gratuita, anche in america mi sembra... controllate!



2 vestiti bimbe
 
- Nei negozi ora è proprio il momento dei saldi al 70%, un pò come ad agosto per la roba estiva... e allora fare  acquisti per il prossimo anno o comprare i jeans fichissimi dal prezzo impossibile diventa più facile, economico senza eccessivi sensi di colpa! Anche perchè la roba per i bimbi, se non si trova riciclata, nuova, deve durare poco, in saldo è meglio, la benetton, o altri negozi come chicco, a rotazione, fanno il 70%, non andare prima! Tanto comunque l'abbigliamento è sempre superfluo.

martedì 22 gennaio 2013

Pappe! Alimentazione 5-18 mesi

Benvenuti nel mondo delle pappe! Io non compro omogenizzati, e fare le pappe è davvero semplicissimo! Sempre nella mia filosofia è necessario ottimizzare i risultati riducendo gli sforzi: quindi per le pupette ho alternato 3 tipi di pappe, la prima è veramente facile, la pappa al pomodoro.
Le altre due sono anche molto semplici e veloci; gli ingredienti vanno bolliti e frullati e, una volta pronte, vanno congelate in miniporzioni e messe in freezer.

Pappa al pomodoro
  • pasta tipo sabiolina o qualsiasi altra
  • piatto con olio extravergine, parmigiano, pomodoro passato

Passato pollo e verdure
  • pollo, carote, zucchine
Passato verdure
  • verdure: carote, zucca, zucchini, spinaci, patate...
La pasta al pomodoro è facilissima, cuocere la pastina, va bene qualsiasi formato, in funzione della capacità di deglutizione del pupo (iniziare dalla sabiolina) scolarla leggermente liquida e metterla in un piatto con olio, parmigiano e pomodoro passato. Una variante è aggiungere ricotta fresca, bio se c'è.
I due passati vanno fatti e congelati. Per il passato con il pollo cuocere prima le carote, quando sono morbide, aggiungere zucchine e pollo, altri 5 minuti.
Poi per prepararli, scaldare il passato, poi nel piatto aggiungere parmigiano, olio, poi aggiungere alternativamente a volte pastina, a volte farine solubili, come mais e tapioca (che è dolce), riso (astringente), semola, si possono anche mettere entrambi, pasta e farine solubili. Le farine con glutine è meglio metterle dopo i 6 mesi, pare, ma ci sono pareri controversi.
Usare solo pollo biologico o petto di pollo ruspante.
Se il pupo beve molto latte non esgerare con pappe a base di proteine, le assume già con il latte.
Dare sempre frutta schiacciata: mele, pere, banane, pesche... preferibilmente di stagione. Eventualemnte alla frutta schiacciata si può aggiungere latte e biscotto, tutto frullato.
I biscotti vanno sempre scelti con ingredienti semplici, senza coloranti, conservanti, olii non specificati o comunque diversi da olio extravergine oliva o cereali  come mais, girasole.
Evitare biscotti con olii vegetali generici, margarine, grassi idrogenati ma anche non idrogenati, coloranti i- ivari E..-, oppure la dicitura aromi. Non ne rimangono molti, sceglierli bio, se li trovate -i biscotti neonati Carrefour sono così-.
Dare anche sempre e solo acqua naturale.
Anche il pane va sempre bene (di lievito madre e senza strutto), all'inizio duro, per le gengive, poi più morbido da mangiare.
Far sporcare il bambino che deve giocare con il cibo, sentire le diverse consistenza, fare esperimenti, farlo divertire, certo poi pulire pastina ovunque è noioso, ma necessario.
Dopo qualche mese inserire polpette di carne rossa, anche qui, legegre l'articolo come fare la spesa, uova solo bio, il pesce va bene sempre, meglio la sogliola (sempre cara), ma anche il merluzzo, attenzione alle spine. Poi dipende dai gusti del bimbo.
Il pesce andrebbe sempre del mediterraneo.
Le mie pupette adorano le sogliole, ma costano un'esagerazione, lo trovo eticamente un pò esagerato, considerando che con 10-15 sogliole vive una bambina un anno in india!
Per gli omogenizzati se si vuole si possono usare quelli di sola frutta. Eviterei tutti gli altri cibi prefiniti per bimbi.
La sera va bene il latte se il bimbo vuole il biberon per dormire, sempre bio. Alla mattina abituarlo al latte o the con latte e qualche biscotto. Ottimo il latte Granarolo bio, sempre che riusciate a trovarlo!


Merenda latte e frutta

  • frutta: mela o pera o banana frullate + latte polvere e acqua o latte bio + biscotto bimbi - senza grassi e olii idrogenati, vegetali, o comunque non specificati -
Frullare tutto insieme, viene meglio con la pera.