giovedì 21 febbraio 2013

Must per fare per una cena!

Effettivamente è un pò che non faccio cene allargate a graditi ospiti, ma in questo senso vado un pò a periodi e questo è un periodo con poche cene - preferibilmente da ospite - di cambiamenti, poco svago.
Comunque offrire cene e accogliere gli ospiti rimane per me sempre un piacere, ma, secondo me, ci sono regole base che vanno rispettate, fatemi sapere la vostra opinione, ma io ho sviluppato la convinzione che ci sono dei must, infatti mi trovo bene a casa mia e di pochi altri, sono - forse - un pò critica a casa d'altri, nonostante questo qualcuno continua ad invitarmi:
  1. Quando gli ospiti arrivano deve essere tutto pronto, tavola, abitanti della casa compresi, anche l'aperitivo, con qualche stuzzichino, bisogna solo aprire la bottiglia di vino. Evitare noccioline, patatine, apetaiser trash accompagnati da stuzzicadenti, pane da toast con improbabili salse, wuster, salatini fatti con la pasta prefinita (solo a base di grassi idrogenati, se vi fanno i complimenti tutte le volte che li preparate non fa testo), sottaceti a altre amenità anni 80. Tutto può essere servito come aperitivo, o quasi, basta che sia eccelente, poco, e che si abbini con il vino, o la birra. Io preparo spesso verdura cruda e un'altra cosa, che può essere patè di tonno, o olive particolari -  che non sono da preparare - o una focaccia leggera. Arrivare e trovare una forchetta sul tavolo è triste. Ancora meno è trovare la padrona di casa in bagno o intenta a pulire l'insalata.
  2. Il vino deve essere buono -  non può costare 1 euro, e nemmeno 3, partendo dai 5 e sapendo scegliere o potendo spendere anche molto, molto di più il risultato è garantito - ma va servito alla giusta temperatura, altrimenti servire birra. I bianchi vanno serviti freddi - sorseggiare un bianco tiepido, quindi poi solitamente anche pessimo, mette sconforto e fa molto pranzo della prima comunione - i rossi a temperatura ambiente, poi dipende dal rosso, ma in generale è così. Io uso poco il secchiello perchè tipicamente se il vino è interessante finisce quasi subito, ma un secchiello con acqua e ghiaccio per i bianchi a volte, ad esempio quando fa molto caldo, è utile. La gente poi si intende di vino, non perchè ha fatto un corso ais, ma perchè di solito se è buono lo beve, diversamente meno. Ma poi in generale se si mette in tavola una bottiglia di vino discreto e un buon vino, il secondo finisce sempre prima.
  3. Se ci sono bimbi o ragazzini, avere aperitivo analcolico - peccato che siano a base di coloranti - e preparare qualcosa di pronto anche per loro, meglio aver chiesto prima cosa mangiano visto che sono tutti abbastanza viziati.
  4. La tavola deve essere pronta nel senso che ci deve essere tutto, acqua frizzante e naturale, bottiglie appena aperte, vino, pane, magari evitare quello semi lucido  tipo mensa ospedaliera, olio, sale, magari pepe. I tovaglioli meglio di stoffa, se la cena è un minimo formale, i bicchieri sempre 2, 1xacqua e 1xvino - meglio a calice -, evitare bicchieri colorati o pesanti. Ecco sui piatti e la tovaglia seguire il proprio gusto, se è pessimo scegliere il bianco. Trovo brutti i piatti non rotondi o troppo colorati, anche le tovaglie sono abbastanza difficili da scegliere, meglio tessuti naturali e colori neutri. La foto è una collezione di piatti Yars, li adoro, li ho scelti dopo un accurato giro al macef, ma ormai una decina di anni fa, comunque sono sempre molto carini.
  5. Non esagerate con le portate che fa molto cena dalla nonna/zia, 2 antipasti e un primo bastano, poi, se la cena è un pò formale fare 3 antipasti e un primo oppure un primo e un secondo, meno allegro di 3 antipasti e un primo, secondo me, è sufficiente. Abbinare sempre il cibo, ci deve essere verdura e carne o pesce. Non fare tutto a base di carne o pasta senza verdura , ma bilanciare il pasto, proponendo il giusto abbinamento anche con il vino. Una regola banale per abbinare il vino, è seguire il colore del cibo, più sul rosso o bianco, ma in linea generale meglio avere e offrire entrambi, ad esempio io bevo rosso raramente.
  6. Dopo cena offrite sempre il caffè, anche dec, meglio se servito con biscottini secchi in mancanza di dolci più adeguati.
  7. Non lasciate che si crei un gran casino, organizzate tutto, ma neppure fatevi prendere dalla sindrome della casalinga isterica che lava e asciuga ossessivamente i piatti e li riordina con gli ospiti presenti che tentano di instaurare una conversazione.
  8. Non dite agli ospiti cosa portare! Poi va beh... essere di buon umore, fingere accordo familiare,
  9. ma anche l'ospitato ha delle regole. Non deve mai arrivare prima o portare roba da mangiare che non sia un dolce - personalmente odio chi porta pizza o salatini - o riprendere cosa ha portato o decidere di attuare un'educazione rigida con i figli proprio quella sera e proprio a casa tua.
  10. Poi c'è tutto il capitolo della gestione pubblica dei pupi, ma rimando!! 
Buone cene... certo ho scritto cose ovvie, ma raramente si trovano, che amichette frequento! Presto scriverò un post - le prime cene delle mie amiche, poi sono migliorate, alcune!-.

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